Inaugurato nel 2000, il museo dispone di una collezione formata da 52 strumenti musicali, usati dal sec. VIII alla fine del sec. XVI, ricostruiti su basi storiche (iconografiche per quelli medievali, iconografiche o copia da originali per quelli rinascimentali). Tra i pezzi più interessanti figurano il monocordo, strumento scientifico che la tradizione attribuisce a Pitagora, la viella, la ribeca, la ghironda, l'arazzi, il carillon di campane