Il museo, realizzato da Enel a Larderello negli anni Sessanta del secolo scorso e completamente ristrutturato del 2008, conserva fotografie, reperti etruschi e strumenti che documentano la storia dello sfruttamento industriale del fenomeno geotermico dei soffioni, le acque calde del territorio di Larderello. Su richiesta di gruppi è possibile assistere all’apertura di un soffione, profondo 740 metri, da cui il vapore esce potentissimo emettendo un frastuono assordante