L’ex monastero vallombrosano di S. Salvi conserva nel refettorio un grande affresco del Cenacolo (1526-1527) di Andrea del Sarto, che secondo la tradizione i soldati imperiali – affascinati dalla sua bellezza – si rifiutarono di distruggere durante l’assedio di Firenze del 1530.<br>Il refettorio ospita anche altri dipinti e affreschi staccati, tra cui un’Annunciazione dello stesso Andrea del Sarto e del suo allievo Pontormo.<br>Alcune sale dell’ex monastero espongono una serie di pale d’altare di pittori fiorentini del primo ’500, e frammenti del monumento funebre di S. Giovanni Gualberto (1507-1513), opera di Benedetto da Rovezzano.