Vi si accede dai locali della sagrestia, dove sono conservati marmi provenienti dalla cappella Grimaldi, opera dei Gagini. Le quattro sale dei Ragusei (così chiamate perché utilizzate nei secoli XVI-XVII da mercanti originari dell’odierna Dubrovnik), oltre a preziosi marmi e tessuti, custodiscono opere pittoriche di grande pregio: Madonna col Bambino di Barnaba da Modena e due tele di Lodovico Brea, tra cui una monumentale pala di Ognissanti del 1513, dove è ritratta buona parte dell’aristocrazia cittadina del suo tempo. Sono anche esposti frammenti lapidei altomedievali, pertinenti alla prima cattedrale. Le sale dei Ss. Giacomo e Filippo conservano pregevoli reliquiari e argenti; infine nel Dormitorium parvum, un tempo riservato alle celle del priore e del frate apotecario, sono esposti un Crocifisso attribuito ad Antonio Brea (fine secolo XV) e 30 icone russe (secoli XVIII e XIX). Molto importante e vasta è la collezione di circa 160 ex voto, risalenti in gran parte al XVI secolo. Notevole interesse rivestono anche gli altri ambienti del convento: sul secondo dei tre chiostri affaccia la loggia dell’Annunciazione, con un superbo affresco eseguito nel 1451 da Giusto di Ravensburg. All’artista tedesco si deve l’ideazione dell’intero impianto decorativo dell’ambiente, con motivi a foglie fiammeggianti e tondi figurati.