Il museo è stato fondato nel 1986 dai nipoti e pronipoti degli antichi zattieri, che hanno voluto ricordare la grande opera svolta per secoli dai loro avi sul fiume e che, unici in Italia, non hanno dimenticato l'antica tecnica usata per legare i tronchi e formare grandi zattere. La collezione documenta il lavoro (dai romani all'avvento della società industriale) dei costruttori e dei conduttori delle zattere che per secoli sono scese lungo il Piave per trasportare fino a Venezia merci e legname. Sono esposti attrezzi per segare gli alberi, per trasportare il legname fino al fiume (slitte, carri, teleferiche) e quelli usati dai falegnami, documentazione sugli impianti di segheria sul Piave da Perarolo di Cadore a Longarone e sul Cordevole; modellini di zattere, costumi degli zattieri, stampe e fotografie. Da vedere anche una serie di modelli di zattere dei fiumi pirenaici, delle Alpi francesi, della Foresta Nera e di Turingia, dei fiumi austriaci e una descrizione dei percorsi delle zattere per raggiungere i grandi porti dell'Europa. Un'antica segheria alla veneziana ricostruita sul piazzale del museo completa il quadro