Il museo è stato istituito, assieme a un sacrario, a ricordo dei 560 civili, per lo più donne, bambini e vecchi, trucidati insieme al parroco e ai suoi familiari a Sant'Anna di Stazzema dalle truppe naziste il 12 agosto del 1944; ricostruisce attraverso pannelli illustrativi, documenti, fotografie e cimeli la storia d'Italia nel periodo della Resistenza, soprattutto degli avvenimenti che videro coinvolta la regione