Il Museo etnografico della Provincia di Belluno ha sede nell'ottocentesca villa Avogadro degli Azzoni, in contrada Seravella. Un piano dell'edificio è dedicato alla rappresentazione del patrimonio di conoscenze ed esperienze riguardanti la vegetazione e gli animali, da cortile e bovini, cardini dell'economia tradizionale. Uno specifico percorso espositivo è dedicato alle soluzioni messe in atto per ovviare all'impervietà del suolo, aggravata dal lungo innevamento (riporto a monte della terra e terrazzamenti; trasporto del legname a valle con teleferiche o slitte). Completano le collezioni permanenti due sezioni a carattere più schiettamente storico-etnografico: la prima dedicata alla forte emigrazione, afflizione endemica della valle, con un picco a fine Ottocento verso il Brasile; la seconda, riguardante la realtà delle balie da latte, ancora viva negli anni Sessanta, con il toccante ricordo di Maria Canova, nutrice di Luchino Visconti di Modrone, che le rimase legato per tutta la vita