Inaugurato nel 1928, è ospitato in alcune sale del cinquecentesco palazzo Villabruna. Comprende una sezione archeologica con frammenti paleoveneti e reperti di epoca romana; una sezione di pittura, con particolare riferimento alla produzione veneta del XVI-XVIII secolo; una sezione storica conserva documentazione dell'epoca risorgimentale (cimeli, armi, documenti, fotografie), nonché documenti e memorie riguardanti la città e il circondario. Rilevante il patrimonio di arredi d'epoca, in particolare quelli prodotti dalle botteghe attive nel feltrino