In palazzo Braschi, commissionato da Pio VI nel XVIII secolo, dal 1952 ha sede il museo che conserva circa 40.000 pezzi tra sculture, pitture, oggetti di arte applicata, marmi, mosaici e ceramiche. Le opere, databili tra il medioevo e l'inizio del Novecento, documentano i vari aspetti della storia e della cultura della città, le sue modificazioni urbanistiche e topografiche. Si segnala la gipsoteca Tenerani, con la serie completa dei gessi delle sculture di Pietro Tenerani (1789-1869). Il palazzo ospita anche il gabinetto comunale delle stampe, con circa 30.000 stampe e disegni dal XVI al XX secolo, tra cui quelli di Giovanni Battista Piranesi, Bartolomeo e Achille Pinelli, e l'Archivio fotografico comunale, con oltre 20.000 positivi e 80.000 lastre e pellicole, dalle origini della fotografia a oggi, che documentano le trasformazioni subite da Roma e dal suo territorio.