Fu fondato da Gregorio XVI nel 1837 con il materiale proveniente dagli scavi effettuati dal 1828 in poi nell’Etruria meridionale, cui si aggiunsero altri oggetti facenti parte delle raccolte della Biblioteca Apostolica Vaticana e collezioni acquisite successivamente, tra cui la Collezione Astarita donata nel 1967 a Paolo VI e la Collezione Guglielmi, finita di acquisire nel 1990. Recentemente ristrutturato e ampliato, si sviluppa in 22 sale. Si segnalano il corredo della tomba Regolini-Galassi (metà VII secolo a.C.), così detta dal nome degli archeologi che la rinvennero nel 1836 presso Cerveteri, il Marte di Todi (fine V secolo a.C.), rarissimo esempio della produzione bronzistica etrusca, l’anfora di Exekias con Achille e Aiace che giocano a dadi (530 a.C.), oreficerie, vetri ellenistici e romani.