Inaugurato a maggio del 2016, il museo consente di conoscere più da vicino la lingua greco-calabra, la sua storia e sue le peculiarità arcaiche attraverso l’esposizione delle tesi linguistiche formulate da Gerhard Rohlfs il quale, fin dal 1924, sostenne l’origine magnogreca della parlata che ancora vive nei borghi ellenofoni di Bova, Gallicianò e Roghudi, nei versanti più impervi dell’Aspromonte meridionale.