È uno spazio per mostre e manifestazioni culturali allestito in un ex brefotrofio degli anni ’30 del Novecento, ospita dal maggio 2016 una ricca collezione permanente di opere d’arte confiscata alla criminalità organizzata in cui vi sono esposti dipinti di importanti maestri del Novecento, come Carrà, Dalí, De Chirico, Campigli, Cascella, Fontana e Ligabue, ma anche tele del Seicento e 15 falsi acquistati, come veri capolavori per centinaia di migliaia di euro. L’autenticità di una piccola parte delle opere è ancora in corso di studio. Vi è ospitata una collezione Calarco che consta di tele di Bava, Fabon, Marino e altri artisti del '900, soprattutto del panorama calabrese. Da segnalare, una carta corografica della Calabria ulteriore del 1783.