Il museo conserva cimeli, documenti, armi, medaglie, uniformi militari, dal periodo napoleonico a oggi. L'oggetto più famoso è la pistola Beretta 34 calibro 9, impiegata a Dongo il 28 aprile 1945 per uccidere Benito Mussolini e Claretta Petacci. Celebre anche l'auto A112, su cui trovarono la morte in un agguato di mafia, nel 1982, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie. Sono conservate, e in buona parte esposte, oltre 500 uniformi italiane e di Forze Armate straniere, con centinaia di armi da fuoco e bianche, leggere e pesanti. La biblioteca di storia militare ha un patrimonio di migliaia di volumi, diari, numeri unici di reparti militari. Nell’archivio dei documenti cartacei si conservano decine di migliaia di lettere di soldati e ufficiali dal fronte, diari e memorie di centinaia di combattenti, cartoline militari e civili. Interessanti anche i calendari militari e le centinaia di stampe e manifesti. Importante l’archivio fotografico (un primo censimento ha rilevato migliaia di fotografie inedite), così come la collezione di circa 700 tempere originali di Tino Vescovo, una delle firme più prestigiose della grafica militare. E ancora, vi è un'interessante collezione di medaglie, tra cui 800 distintivi militari dell’Impero austro-ungarico. Completano il patrimonio museale migliaia di oggetti di varia natura: stampe, quadri, manufatti, strumenti di lavoro, equipaggiamento e oggettistica di valore civile e militare, legati alla storia di Voghera, dell’Oltrepò e dell’Italia