Ampio spazio è dedicato alla carriera cinematografica e al mito che per cinque anni aleggiò attorno all'attore, nato il 6 maggio 1895, indimenticabile interprete de I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1921), Lo sceicco (1921), Sangue e arena (1922), Monsieur Beaucaire (1924) e Il figlio dello sceicco, suo ultimo film (1926). La fine immatura accrebbe il mito di Rodolfo Valentino, tanto che la folla gli tributò onoranze ed eccessi di fanatismo che non trovarono eguali in nessun tempo. Il 'mito' è illustrato attraverso locandine di film, fotografie, riviste italiane e straniere.