La parrocchiale, nominata in bolle papali fin dal XII secolo ma ristrutturata nel 1835, espone una raccolta di oggetti d'arte sacra, tra cui una croce astile in argento (XVIII secolo), quattro statue di angeli ceriferi e i bassorilievi, che un tempo si trovavano sul timpano monco del portale, raffiguranti la Madonna di Misericordia del XVI secolo e S. Giorgio e il drago del XVII secolo