Inaugurato nel novembre 2004, è il primo museo del genere in Italia. Nel trecentesco castello di S. Giovanni, i 250 mq del percorso di visita si sviluppano in quattro nuclei espositivi. Tra questi, il Mistero del Tartufo alimentato da stregoneria scienza ed erotismo, è il primo tema affrontato: dalla leggenda che lo voleva originato da un fulmine alla definizione scientifica, il visitatore coglie i momenti storici in cui il pregiato tubero ha fatto parlar di sé nella società occidentale. A seguire, la prima delle coinvolgenti esperienze sensoriali offerte dal museo: Il Tartufo e i Sensi coinvolge il visitatore in un continuo gioco per riconoscere il tubero, con il tatto indagando in alcuni orci, con l'udito distinguendo il rumore del vanghetto, con il gusto attraverso piccoli assaggi. Infine con l'olfatto in mezzo ad altri odori: è il cosiddetto Odorama, vera giostra degli odori senza precedenti nel suo genere. Una sezione del museo affronta l'ampio curriculum culinario del tartufo, reso esemplare con la riproduzione verosimile di una mensa contadina e di un'altra altoborghese. Realizzato con un ampio ricorso alle tecnologie informatiche, il Museo del Tartufo delle Crete senesi si caratterizza anche per l'esaltazione dello stretto rapporto che corre tra questo territorio e il suo frutto più ambito