È dedicato alle vittime civili della guerra cadute nel territorio di Palestrina. Recentemente rinnovato, occupa due locali del casolare presso il quale il 28 maggio del 1944 fu compiuto, dalle truppe tedesche, l'eccidio per rappresaglia di undici cittadini inermi. Sono esposti undici pannelli in cui sono ricostruite le principali vicende che hanno accompagnato, dal 1922 al 1946, la presa del potere da parte del fascismo, il consolidamento del regime, l'economia della zona prenestina, la guerra, la distruzione di Palestrina a seguito dei bombardamenti alleati, la Resistenza, la conquista della Repubblica