Allestito nella casa parrocchiale del grazioso borgo di Tadasuni, unico nel suo genere in Sardegna, il museo conserva circa 360 strumenti musicali riuniti dal parroco cui è intitolato a partire dal 1970. La raccolta comprende in gran parte strumenti specifici della tradizione sarda e di tipologie diverse, specialmente a fiato (launeddas, benas, pipiolos), nonché alcune ghitarras e qualche esemplare del rustico violoncello isolano (serraggia). Tra gli strumenti più singolari c’è il trimpanu – detto anche skorriu – una sorta di tamburo che produce un suono quasi impercettibile all’orecchio dell’uomo, ma particolarmente fastidioso per gli animali. Usato un tempo per disturbare e fare imbizzarrire le cavalcature degli eserciti nemici, era utilizzato ancora non molti decenni fa dai banditi sardi che si davano alla macchia per infastidire i cavalli delle compagnie di carabinieri.