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Museo nazionale «Giovanni Antonio Sanna»

localita

via Roma 64 07100 Sassari (SS)
079272203
L’edificio fu fatto costruire dalla famiglia Sanna Castoldi per conservarvi le collezioni lasciate da Giovanni Antonio Sanna, finanziere e uomo politico, e per accogliervi il gabinetto archeologico dell’Università. Donato allo Stato, fu inaugurato nel 1931. Il museo è dotato anche di una sala conferenze e di una sala didattica. Nella sezione archeologica sono documentati i periodi della civiltà sarda a partire dalla preistoria. L’esposizione è preceduta da una breve documentazione sulle foreste pietrificate dell’Anglona, risalenti a 15 milioni d’anni fa. Una sala è dedicata quasi interamente all’altare preistorico di Monte d’Accoddi, nel territorio fra Sassari e Porto Torres. Alle pareti, i rilievi in forma di testa taurina che decorano varie tombe ipogeiche. Nelle sale successive sono esposti materiali provenienti da necropoli prenuragiche a domus de janas e sono illustrate le cosiddette tombe di giganti. L’epoca nuragica è ampiamente documentata con ricostruzioni in scala di due tipi di nuraghi, a tholos e a corridoio; nelle vetrine, numerosi reperti ceramici e materiali in bronzo di uso votivo. L’esposizione prosegue con i materiali d’epoca storica: per il periodo punico una serie di stele funerarie provenienti da Sulci, materiali fittili e numerosi scarabei e amuleti; per l’epoca romana una cospicua raccolta di lucerne, vasellame ceramico, vetri soffiati e oggetti d’oro. Importanti i documenti scritti, costituiti dalla tavola bronzea da Esterzili (nella Barbàgia Seùlo) e dal diploma militare del soldato Ursarius. I materiali tardoromani comprendono: sarcofagi marmorei istoriati, sculture e mosaici provenienti da Turris Libisonis (la colonia romana da cui discende Porto Torres). Nella sezione medievale sono raccolti reperti dei secoli IX-XVI che documentano soprattutto la vita materiale della società rurale e urbana del territorio sassarese. Un ricco medagliere raccoglie monete dal periodo punico (con esemplari rari e preziosi) fino a coniazioni di Vittorio Emanuele I.
Informazioni
Condizioni di visita: temporaneamente chiuso