All’interno di una vecchia struttura a due piani, nelle forme tipiche dell’architettura locale, con ampio loggiato e due piccoli cortili interni, il museo espone materiali provenienti in parte dagli scavi antichi e recenti del vero e proprio abitato di Nora, in parte da ritrovamenti effettuati sull’istmo e nei fondali marini. Significativi i reperti dallo scavo ottocentesco del tophet punico con stele figurate databili dal V al III secolo a.C.; le raffigurazioni riportano alla sfera religiosa con rappresentazioni della divinità in forma umana ma più frequentemente in forma simbolica. Vi sono inoltre corredi provenienti dalla necropoli punica (secoli V-III a.C.) nei quali è ben documentata la ceramica a vernice nera, importata da Atene. Alcuni bei contenitori in vetro, rinvenuti nelle necropoli romane (II secolo a.C.- III d.C.), esemplificano produzioni ampiamente diffuse a quel tempo. Anfore e àncore, provenienti da recuperi subacquei nei fondali prospicienti la zona di Nora, testimoniano gli intensi traffici che facevano capo alla città in epoca punica e romana.