Il museo è allestito all'interno di una piccola casa contadina risparmiata dal disastroso terremoto del 15 gennaio 1968. La raccolta, organicamente ordinata ed esposta al pubblico, comprende attrezzi agricoli, utensili e manufatti che riguardano i cicli di lavorazione del grano, della vite, dell'olivo, della produzione casearia e del lino. Molti gli oggetti d'uso nell'attività domestica (cucina, tessitura), e gli strumenti relativi ad arti e mestieri tradizionali nella valle del Belice, quali il gessaio, il bastaio, lo stagnino, il maniscalco, il carradore, il cordaio, il cestaio e il conciatore di pelli