La chiesa di S. Stefano domina sviluppandosi su due piani: quello inferiore databile al XIII-XIV secolo, quello superiore realizzato nel '500 e ampliato nel '700. La cripta, lunga quanto l'edificio, dopo la costruzione del piano superiore fu utilizzata come cimitero, e oggi proprio con quelle mummie che hanno dato notorietà al paese è stato allestito un Museo-cimitero. Il suolo su cui erano state deposte le salme era infatti formato da una sabbia asciutta e porosa, ricca di nitrati, cloruri e sali calcarei che, assieme alla ventilazione continua delle finestrelle sempre aperte e rivolte verso sud-ovest, ha consentito il processo di mummificazione.