Il percorso museale si snoda negli ambienti del complesso conventuale. La Sala Carlo Crivelli è dedicata all’artista veneto che nel 1468 dalle coste dalmate si trasferì nelle Marche. Il Museo Adolfo De Carolis espone circa cinquecento opere dell’artista (1874-1928) nativo di Montefiore, tra cui i bozzetti a olio degli affreschi per il salone dei Quattromila del Palazzo del Podestà a Bologna, il disegno di una vetrata per la villa di Puccini a Torre del Lago e numerose xilografie per i Fioretti di S. Francesco. Il Centro di Documentazione Scenografica Giancarlo Basili comprende scenografie, documentazione fotografica, testi critici e materiale video relativo ai numerosi film dello scenografo tra i più in vista del nuovo cinema italiano degli anni Ottanta e Novanta. Il Museo della Civiltà contadina ha origine da donazioni private avviate con scopi didattici. Si articola in quattro sezioni: l'aia, la casa, il lavoro e il campo, ed espone oggetti e attrezzi riguardanti la vita domestica e il lavoro contadino. La raccolta Domenico Cantatore fu donata al Comune dal pittore pugliese (1906-1998), che negli anni Sessanta trascorreva le sue estati nella campagna di Montefiore dell'Aso. Comprende numerose incisioni, acqueforti, acquetinte, ceremolli con i soggetti cari all'artista: le figure femminili e maschili e i soleggiati paesaggi del Sud, luminosi di arancio, blu e giallo