La contrada dal 1958 ha sede sul colle di S. Quirico, nel punto più alto della città. I locali, completamente ristrutturati nel 2000, ospitano il corredo della contrada costituito nel corso dei secoli: i drappelloni vinti entro il XIX secolo; due importanti completi da altare lignei; documenti d’archivio a partire dal 1684 e vari oggetti. Al pianterreno sono i nove drappelloni vinti nel Novecento oltre a una tela con la Decollazione di S. Giovanni Battista, patrono della contrada, di Antonio Nasini, la Madonna della Mandorla, riferita all’ambiente di Jacopo della Quercia e vari paramenti sacri dal XVII al XIX secolo compreso un rarissimo piviale settecentesco con motivi architettonici. Al piano superiore le monture, i masgalani vinti e alcuni cimeli