Il museo è ospitato in una villa fatta costruire nel 1418 da Paolo Guinigi fuori dalla cinta muraria duecentesca. L’edificio fu una novità rispetto allo schema tipologico e figurativo delle ville lucchesi trecentesche: ha pianta rettangolare, copertura a capanna, facciate lunghe alleggerite da porticati e finestre bifore o polifore, e lati corti conclusi da merlature. <br>Le collezioni esposte costituiscono una delle più ricche raccolte d’arte direttamente legate alla storia della città e del suo territorio dall’alto medioevo fino al ’700, e documentano l’attività di artisti lucchesi o stranieri operanti per la committenza ecclesiastica e laica.<br>L’importante sezione archeologica si è arricchita di notevoli reperti con i rinvenimenti degli anni più recenti: raccoglie materiali etruschi (provenienti dalle tombe del decimo-nono secolo avanti Cristo ritrovate nel padule di Bièntina), romani e liguri (corredi del terzo secolo avanti Cristo dalle tombe di Ponte a Moriano).<br>Sono molto interessanti anche gli esempi di oreficeria longobarda, gli arredi sacri dal ’500 all’800, le decorazioni architettoniche medievali e la raccolta di sculture gotiche.<br>Nella pinacoteca, opere di artisti lucchesi (Deodato Orlandi, Angelo Puccinelli, Matteo Civitali), toscani (Fra’ Bartolomeo, Pietro da Cortona) ed emiliani (Guido Reni, Giovanni Lanfranco).