Motivo conduttore dell’esposizione, composta da dipinti provenienti da varie donazioni, è la pittura ligure dei secoli XIV-XX. Vi sono rappresentati, tra gli altri, Giovanni Andrea De Ferrari (Un santo risuscita un muratore caduto, Adorazione dei pastori), Gioacchino Assereto (Martirio di S. Bartolomeo), il Grechetto (Entrata degli animali nell’arca) e Francesco d’Oberto (Madonna col Bambino fra i Ss. Domenico e Giovanni Evangelista). Senza dimenticare Perin del Vaga, autore del superbo polittico di S. Erasmo, e Bernardo Strozzi, cui si devono, oltre al Compianto sul Cristo morto, un frammento (testa di S. Giovanni Battista) e il bozzetto (Il Paradiso) degli affreschi absidali della chiesa di S. Domenico, demolita nel 1820 per lasciare spazio al teatro.