Il complesso prende il nome da Vincenzo Stefano Breda (1825-1903), ingegnere meccanico e industriale, senatore del Regno e collezionista d'arte che acquistò nel 1859 l'antica villa dalla famiglia Contarini di Venezia. Adibito anche a sede per esposizioni temporanee, è degno di nota per le opere della quadreria. Lavori di riallestimento hanno riportato all'antico splendore il parco e il giardino all'italiana che Breda aveva fatto sistemare tra il 1864 e il 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin