Il museo è ospitato all’interno del terzo chiostro dell’ex convento delle Clarisse di San Gemini, situato nel punto più elevato del paese, il Rione Rocca. Raccoglie la maggior parte delle opere scultoree e pittoriche realizzate da Guido Calori (in prevalenza statue di bronzo e di cera e tele con raffigurazioni di persone e animali negli anni 1910-1950) che erano conservate presso il suo studio romano di via Pinciana, condiviso per alcuni anni con il pittore Amerigo Bartoli Natiguerra. L’attuale sede destina sei sale del piano terra a sede espositiva per contenere l’opera dell’artista e per raccoglierne anche i disegni, l’archivio e gli strumenti di lavoro, rimasti in vari magazzini a Firenze durante il lungo soggiorno nel capoluogo toscano. L’insieme delle opere di Guido Calori e lo stabile che le ospita sono state dichiarate di eccezionale valore storico-artistico e sottoposti a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Artistici sin dal 1990