Nato nel giugno 2002 da un originario progetto dello stesso Carlo Zauli, scultore ceramista tra i più noti del Novecento presente in 39 musei di tutto il mondo, il museo ha sede nei locali che già a metà dell'Ottocento ospitavano una manifattura ceramica. In undici sale espositive, con una selezione antologica di 120 opere, è riassunta l'attività dello scultore faentino dai primi anni Cinquanta alla fine degli anni Ottanta. Al percorso espositivo si intrecciano gli intatti ambienti dell'atelier-laboratorio: dalla sala dei forni alla cantina delle argille, alla sala per la foggiatura delle opere monumentali; storici spazi che diventano oggi gli scenari di eventi culturali e laboratori di sperimentazione per la ceramica applicata alle nuove tendenze dell'arte contemporanea