Aperto nella sede attuale nel 1960, è costituito da un primo nucleo di lapidi romane, collezionate già nel XVI secolo, al quale si sono aggiunte, nella seconda metà dell'Ottocento, varie raccolte private. Comprende, oltre al lapidario, reperti preistorici, romani, paleocristiani, longobardi, e una raccolta numismatica. Ben documentata è la cultura di Golasecca con corredi tombali del VI-V secolo a.C.