L’area archeologica comprende i resti di quella che è considerata la più importante testimonianza, nell’Italia settentrionale, delle grandi ville tardoantiche romane. La lussuosa residenza ha avuto più fasi costruttive, dall’età repubblicana al V secolo d.C.; la struttura attualmente visibile è quella realizzata agli inizi del IV secolo. All’ingresso dell’area archeologica si trova l’antiquarium, recentemente riallestito, in cui è esposta parte dei materiali rinvenuti. Ricca e rilevante la collezione di statue, appartenenti a una fase precedente della residenza (II secolo), ceramiche, vetri e due pannelli con affreschi ricomposti