Dopo vent’anni di chiusura per un accurato restauro, il museo, istituito nel 1887 è allestito oggi con un nuovo percorso espositivo al Castello di Brescia, negli spazi cinquecenteschi del Grande Miglio e del Piccolo Miglio (edifici della fine del XVI secolo adibiti a deposito di granaglie durante il dominio della Repubblica veneta). Racconta e conserva la storia del Rinascimento attraverso armi, stampe, dipinti, documenti e cimeli del XVIII e XIX secolo, dalla dominazione veneta di Brescia alla Rivoluzione francese, dall'età napoleonica al Congresso di Vienna fino alle guerre d'Indipendenza. Particolare spazio è dedicato alle Dieci giornate, l'insurrezione dei bresciani contro gli austriaci del 23 febbraio-2 aprile 1849 guidata da Tito Speri. Rispetto agli allestimenti precedenti il museo si arricchisce di recenti acquisizioni come il grande dipinto “Il generale Niel sul campo di Medole del 1861” realizzato da Jean Adolphe Beaucè, da nuovi oggetti d’epoca provenienti da privati o istituzioni e da installazioni multimediali. Tra le novità i garibaldini bresciani, uno schermo interattivo che documenta la storia dei partecipanti bresciani alla Spedizione dei Mille o il Grande Atlante del Risorgimento, un supporto didattico che ripercorre le vicende che hanno condotto alla geopolitica europea attuale. Una narrazione museale innovativa in grado di coinvolgere a pieno lo spettatore