Allestito nell'ex convento di S. Maria della Verità, il museo è una delle più antiche collezioni pubbliche del Lazio. La sezione archeologica comprende reperti del periodo villanoviano, etrusco e romano provenienti da scavi effettuati nel territorio, tra cui si segnala il sarcofago romano della Bella Galiana (III secolo d.C.). La sezione artistica comprende terrecotte robbiane, sculture e dipinti dal XIII al XIX secolo. Tra essi si ricordano i dipinti di Sebastiano del Piombo, il Presepe del Pastura (1488), la Presentazione al Tempio di Antiveduto Gramatica (XVII secolo), la Flagellazione e la Pietà di Sebastiano del Piombo (XVI secolo), la Madonna col Bambino di Vitale da Bologna (XIV secolo), un frammento (Madonna col Bambino) di pala d'altare di Antoniazzo Romano (XV secolo), il Riposo in Egitto di Giovan Francesco Romanelli (XVII secolo) e l'Incredulità di S. Tommaso di Salvator Rosa (XVII secolo). Si conservano inoltre una collezione numismatica del Cinquecento, una raccolta di ceramiche da spezieria e una galleria di ritratti dell'Ottocento