Il Museo dell’Arte e dell’artigianato espone una ricca ed eterogenea raccolta di arti applicate, antiche e moderne. Dei 160000 oggetti di proprietà dell’istituzione, solo 3000 circa vengono esposti, anche per lasciare spazi all’interno del palazzo per mostre temporanee ed eventi. Dalle chiese di Zagabria e del territorio proviene la collezione di arte sacra: altari gotici e rinascimentali, sculture lignee policrome, paramenti e oreficerie sacre. Mobili gotici e rinascimentali si affiancano a preziosi arredi del tempo, con arazzi di Tournai (XV e XVI secolo), sculture tirolesi e tedesche, avori francesi e dipinti di scuola italiana del ’500; anche il periodo barocco è rappresentato da mobili e arredi, con arazzi di Anversa (Il salvataggio di Mosè) e Bruxelles (Diogene e Alessandro). E sono proprio i mobili di diversi stili ed epoche – dal rococò all’impero, dal Biedermaier al neogotico, dallo Jugendstil alla secessione – a raccontare in una sorta di percorso ideale l’evoluzione del gusto e delle mode. Appositi spazi sono dedicati a collezioni di arte applicata con piccoli oggetti d’uso (tabacchiere, ventagli, miniature), antichi ricami e tessuti, strumenti musicali seicenteschi, vetri veneziani, tedeschi e boemi, lavori in metallo e in argento del XVIII-XIX secolo. Attenzione merita la raccolta di ceramiche, con pezzi dal XVIII secolo a oggi delle principali manifatture europee (Sèvres, Royal Copenaghen, Wedgwood).