Nato nel 1997, il museo si articola in tre sezioni: preistoria, età classica ed età medievale. La prima sezione, dedicata allo studioso nicastrese Dario Leone, offre un quadro della frequentazione umana in Calabria, con particolare attenzione alle testimonianze provenienti dalla Piana di Sant'Eufemia Lamezia. In esposizione: choppers del Paleolitico inferiore; strumenti su scheggia del Paleolitico superiore arcaico e del Paleolitico medio; ampia serie di manufatti relativi al Neolitico lametino. Nella seconda sezione sono esposti i materiali relativi alla polis di Terina, fondata da Crotone intorno al 500 a.C. In essa sono custoditi alcuni tra i reperti più preziosi e importanti del museo: un'idria a figure rosse (380-370 a.C.) di produzione campana, con scena di gineceo, proveniente da Cerzeto di Gizzeria, e un'antefissa a nimbo da Balzano di Maida (prima metà IV secolo a.C.). La terza sezione raccoglie i materiali di scavo recuperati nel castello di Nicastro.