La Fondazione nasce nel 1993 grazie a un lascito di Umberto Mastroianni (1910-1998), scultore tra i più quotati del Novecento, frusinate di nascita, nonché cittadino onorario di Arpino. Nella sede di Palazzo Boncompagni sono esposte oltre cento opere dell'artista, inconfondibili per il loro intenso dinamismo plastico: sculture, bassorilievi, arazzi, cartoni, bozzetti scenografici e disegni, oltre al materiale fotografico e d'archivio relativo a una carriera straordinaria, costellata di riconoscimenti in tutto il mondo, da Venezia a Parigi, da New York a Tokio. Una sezione dell'esposizione è intitolata «I Mastroianni» e presenta una dinastia di straordinaria predisposizione artistica: dai ceramisti, attivi nei secoli, allo zio Domenico (1876-1962), celebre scultore presso la bottega del quale, a Roma, in via Margutta, il giovane Umberto si formò; o, ancora, il nipote Marcello (1924-1996), il celeberrimo attore de «I soliti Ignoti» (Monicelli, 1958) e de «La Dolce Vita» (Fellini, 1960), che con il fratello Ruggero, montatore prediletto dai grandi registi, ha dato nuovo lustro alla famiglia nella cinematografia. Quanto prima la Fondazione si trasferirà nella rinnovata sede museale del Castello di Ladislao, appena fuori dal centro storico. Altre opere di Umberto Mastroianni sono esposte nelle piazze di Arpino, come se il museo avesse un'estensione en plein air.