La Libreria Sansoviniana, opera di Jacopo Sansovino, fu eretta e decorata tra il 1537 e il 1560, su ordine dei procuratori di San Marco, per accogliere degnamente i codici greci e latini donati alla Repubblica di Venezia dal cardinale Bessarione nel 1468. Fa parte ancora oggi come sede monumentale, insieme all'edificio della Zecca, ove si trovano le sale di lettura e gli uffici, della Biblioteca nazionale Marciana. Al suo interno si possono ammirare opere dei più noti pittori del rinascimento: sul soffitto del vestibolo spicca La Sapienza di Tiziano, mentre la sala della libreria, coperta da una volta decorata da 21 tondi opera di sette artisti scelti da Tiziano e Sansovino, ospita alle pareti ritratti di filosofi, alcuni dei quali del Tintoretto e del Veronese. La sede attuale della biblioteca custodisce preziosi manoscritti, come il cinquecentesco Breviario Grimani ed edizioni antiche, tra cui quelle di Aldo Manuzio. La visita è inserita nel percorso museale unificato ai musei di piazza S. Marco, con ingresso dal Museo Correr