Allestito negli spazi del bel palazzo Ricchieri, il museo è nato dal nucleo di dipinti che il pittore Michelangelo Grigoletti aveva lasciato alla città nel 1870. Ben rappresentata è l’arte dell’Ottocento friulano con la potente ritrattistica di Grigoletti e del goriziano Giuseppe Tominz; di gran qualità alcune opere Cinquecentesche, tra cui una pala del Pordenone (1525-26), le portelle del fonte battesimale del duomo, l’Annunciazione di Gian Gerolamo Savoldo (1538 ca.). E ancora, opere del Padovanino (1626), di<br>Giovan Battista Pittoni (XVIII secolo), di Gaspare Narvesa (1611ca.). <br>Per la scultura, giganteggiano alcuni gessi del pordenonese Antonio Marsure (XIX secolo), mentre in pietra e di piccole dimensioni è la Giustizia di autore veneto-lombardo (XV secolo).<br>Di grande interesse la sezione di scultura lignea policroma, con opere dal XII al XVII secolo: una Madonna col Bambino di area veronese (fine del XII secolo) e una di Andrea Bellunello (XV secolo), un Crocifisso di scuola toscana e un altare dorato e dipinto proveniente dalla chiesa dei Battuti di Valeriano, eseguito nel 1508 da Giovanni e Domenico Mioni da Tolmezzo. Il museo ospita anche il Tesoro del Duomo, una tra le più importanti raccolte di oreficeria gotica della regione, composta da calici e di numerosi reliquiari datati a partire dal XIV secolo.