Palazzo Vecchio o della Signoria, simbolo della grande storia politica di Firenze dall'età comunale all'Italia unita, può essere considerato un unico museo, ricchissimo di testimonianze storiche e artistiche raccolte nei secoli. Esiste tuttavia una sezione specificamente museale che si identifica con i cosiddetti Quartieri monumentali, ristrutturati soprattutto dal Vasari: si tratta di una serie di stanze di carattere prevalentemente cinquecentesco e manieristico, nelle quali si conservano testimonianze tra le più alte della parabola artistica fiorentina. Nel palazzo, oltre al salone dei Cinquecento, lo studiolo di Francesco I, gli affreschi del Quartiere di Eleonora e del Quartiere degli Elementi, si trovano alcuni capolavori della scultura del rinascimento: il Putto del Verrocchio, la Giuditta di Donatello, il Genio della Vittoria di Michelangelo, gruppo marmoreo destinato alla tomba di papa Giulio II e poi donato a Cosimo I da Leonardo Buonarroti