Sistemato nel moderno edificio del palazzo dell’Arte (anni Quaranta del ’900), il museo concentra il patrimonio relativo alla ricchissima tradizione liutaria cremonese (dal 2012 nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco) illustrando l’origine e la storia del violino nelle sue particolarità tecniche, artigianali e acustiche e nella sua diffusione nel mondo. Vi si ammirano, tra gli altri, celebri violini di Andrea Amati (il ‘Carlo IX di Francia’ del 1566), Nicolò Amati (l’‘Hammerle’ del 1658), Antonio Stradivari (il ‘Cremonese’ del 1715, tra i suoi capolavori), Giuseppe Guarneri figlio di Andrea (il ‘Quarestani’ del 1689), Giuseppe Guarneri del Gesù (lo ‘Stauffer’ del 1734). Oltre 700 pezzi - disegni, modelli, forme, attrezzi - della bottega di Antonio Stradivari ne documentano i procedimenti costruttivi.