Tra il IX e il VI secolo a.C. la zona di Verucchio è stata uno dei centri più importanti della civiltà Villanoviana, come testimoniano le necropoli oggetto di scavi sistematici tra il 1968 e 1972 (in una di esse le ricerche sono state riprese nel 2005). Il museo, aperto di recente con un nuovo allestimento nell'ex convento di S. Agostino, è il risultato di un intenso lavoro di ricerca e studio e garantisce la conservazione e la fruizione dei materiali rinvenuti sul territorio (fibule d'ambra e osso, pendagli di orecchini d'ambra, perline di ambra e vetro, utensili da filatura, un ricco corredo di vasellame), secondo una scelta espositiva che privilegia l'integrità del contesto di ritrovamento per consentire la lettura dell'universo simbolico che rappresenta. Di rilievo, per la rarità, si segnalano quei materiali di facile deperibilità, tessuti e oggetti lignei decorati, esposti nella sala del Mantello e in quella del Trono