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Museo di Sant'Agostino

localita

piazza Sarzano 35 16128 Genova (GE)
0102511263
Ha sede nella sconsacrata (da oltre due secoli) chiesa di S. Agostino, iniziata probabilmente nel 1260 con la facciata tripartita da lesene, dall’usuale paramento a fasce bianche e nere, mentre l’interno a tre navate conserva un prezioso ciclo di affreschi medievali (Barnaba da Modena e Nicolò da Voltri) e seicenteschi. La quattrocentesca torre campanaria, che richiama nelle forme il campanile di S. Giovanni di Pré, è dotata di cuspide e pinnacoli rivestiti con insolite mattonelle policrome. Utilizzata dapprima come deposito di frammenti architettonici, sculture e lapidi provenienti da diverse zone della città, quindi come auditorium e spazio teatrale, la chiesa ha annesso l’ex complesso conventuale, che con i due chiostri – il più antico, dall’insolita forma triangolare, è databile al tardo medioevo, mentre quello a pianta rettangolare risale alla prima metà del XVII secolo – è oggi sede museale.
L’allestimento consente di cogliere l’evoluzione della cultura figurativa a Genova dal X al XVIII secolo, offrendo suggestive digressioni verso gli ambiti culturali francesi, romani, lombardi e toscani. Accanto ai reperti scultorei vi sono conservati affreschi staccati e opere di pittura monumentale che rimandano alla storia dell’antico centro cittadino; sezioni specifiche sono dedicate alla scultura in legno e in avorio (secoli XIII-XIX) e alla statuaria devozionale. Tra i pezzi in mostra spiccano il sigillo tombale di Simonetta e Percivale Lercari (1259), gli affreschi di Manfredino da Pistoia (secolo XIII), i resti del monumento funerario di Margherita di Brabante, moglie dell’imperatore Arrigo VII, eseguito nel 1313-14 da Giovanni Pisano, gli affreschi di Luca Cambiaso (secolo XVI) e di Valerio Castello (secolo XVII), oltre alla Madonna col Bambino e al Ratto di Elena del marsigliese Pierre Puget (secolo XVII). Notevole interesse riveste infine la sezione di pittura su tavola che, attraverso una serie di veri e propri capolavori (la bizantina Madonna di Pera, il Crocifisso monumentale e la pala della Madonna con Bambino e santi di Barnaba da Modena, due delle più significative realizzazioni della pittura italiana post-giottesca, oltre a opere di Giovanni Mazone, Ludovico Brea e Luca Baudo), documenta l’importanza di Genova nel tardo medioevo, non solo come centro economico e politico ma anche come raccordo fra esperienze artistiche italiane, mediterranee e fiamminghe.
Accanto alla chiesa si trova il teatro di S. Agostino, fondato nel 1701 e ora sede della Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse che si distingue per la realizzazione di spettacoli in spazi inusuali e a diretto contatto con il pubblico; di suggestione particolare è la Stagione estiva organizzata tutti gli anni ad Apricale.
Informazioni
Metro: Sant'Agostino, Sarzano

 Apertura: lunedì chiuso; martedì 9-19; mercoledì 9-19; giovedì 9-19; venerdì 9-19; sabato 10-19.30; domenica 10-19.30; i giorni e gli orari di apertura possono subire variazioni. Apertura/Chiusura annuale: sempre aperto
Condizioni di visita: ingresso a pagamento. Possibile biglietto cumulativo