Al secolo XIX risale la sistemazione dell’elegante quartiere residenziale sull’altura di Carignano, ancora oggi ricco di spazi verdi. Tra questi, il parco che accoglie il Museo di Arte contemporanea, allestito nell’edificio ottocentesco donato alla città dalla famiglia Croce nel 1951. Inaugurato nel 1985, il museo conserva un patrimonio di oltre 3000 opere. A eccezione dell’importante collezione di arte astratta italiana e straniera Maria Cernuschi Ghiringhelli – comprendente più di 250 lavori di alcuni tra i più importanti artisti del ’900 (Licini, Magnelli, Munari, Fontana, Melotti, Arp, Sonia Delaunay, Jasper Johns) – i materiali conservati sono stati raccolti grazie a donazioni e depositi concordati in occasione delle molte mostre antologiche. Con particolare completezza è documentata la produzione genovese e ligure degli ultimi 60 anni; tra i nuclei quantitativamente più rilevanti quelli di Rocco Borella (200 pezzi), Corrado D’Ottavi (50 pezzi) e Sandro Cherchi (275 opere tra sculture, disegni e dipinti dagli anni ’30 del ’900 alla fine degli anni ’80). Una costante attenzione è rivolta alla realtà contemporanea nazionale e internazionale e alle tecniche dell’incisione, in particolare, della xilografia: circa 2200 opere (Mario Chianese, Mimmo Guelfi, Tranquillo Marangoni, Nicola Ottria e protagonisti della ricerca giovanile) documentano gli sviluppi attuali in questo settore. Strumenti fondamentali alle attività di studio e ricerca sui materiali esposti sono la Biblioteca specializzata di arte contemporanea (monografie, cataloghi di mostre, riviste e video d’artista) e l’Archivio informatizzato.