Il museo è stato allestito in un capannone di circa 600 mq che ospitava il mercato ortofrutticolo negli anni Cinquanta del Novecento, restaurato mantenendone intatto l'aspetto originario. Le interessanti macchine a vapore esposte facevano parte della collezione personale del professore Orazio Centanin, donate dalla sorella Giulia alla Provincia di Padova nel 1980. Si tratta di macchine impiegate nel settore agricolo a partire dalla fine del XIX secolo (fra cui locomobili a vapore, motrici a vapore fisse, generatori di vapore fissi), che hanno contribuito alla modernizzazione delle tecniche agricole e alla bonifica. La collezione è corredata da un pannello esplicativo sul funzionamento delle macchine e dei motori a esse collegati