Sulla sponda destra del Naviglio Grande sorgono affiancati villa Gandini, originaria della seconda metà del sec. XIV e palazzo Archinto, edificio sei-settecentesco. Quest’ultimo, opera di Federico Pietrasanta, viene spesso indicata con il nome di Castello a causa del suo aspetto che si ispira, con tanto di merli e beccatelli, a quello di un’opera fortificata. Il grandioso progetto, che prevedeva un impianto ad H, tipologicamente più evoluto degli schemi del secolo precedente, ha avuto una realizzazione parziale, probabilmente per mancanza di fondi. La pianta originaria contemplava due torri verso il corso d’acqua e un’esedra dalla parte opposta, a segnare l’ingresso principale. L’accesso, come per le altre ville sui navigli, era possibile sia per via di terra che per via d’acqua. Del complesso rimane soltanto il grande rudere della torre di sinistra.<div id="poi-openinghours">Apertura: in occasione di eventi e a richiesta</div>