Risalente al 1567, acquistato dal Comune nel 1997 e in seguito restaurato, resta una presenza imponente nonostante le manomissioni subite nel tempo, con un susseguirsi di stili che vanno dal tardo rinascimento al primo Novecento (il palazzo fu acquistato nel 1896 dall’industriale Flavio Mossina che lo decorò secondo lo stile liberty dell’epoca). Visitabile al suo interno il piano nobile con la Quadreria