È un raro reperto di archeologia industriale monzese: antica struttura di servizio, fu usato almeno dall’inizio del ’700 come macinatoio di grano, poi per la follatura della lana quindi, a fine ’800, come frantoio; all’interno sono perfettamente conservate macchine (macina, pompa, torchio) e attrezzi della storica attività. Il mulino è attualmente riferimento del Memb-Museo Etnologico di Monza e Brianza, che vi allestisce mostre dei propri materiali.