Detto anche casa del Commercio, fu costruito tra 1903 e 1905 su progetto di Max Fabiani, architetto esponente del razionalismo viennese. L’edificio, percorso esternamente da un’alta bugnatura e da una fascia di losanghe, si dispone intorno a una serie di cortili interni. Con le attività commerciali e gli uffici che ospitava, divenne espressione della presenza degli sloveni in città e della loro ascesa basata sull’organizzazione di credito rurale, attività cooperative e capitale bancario.<br>Nel 1927 fu incendiato, requisito e quindi adibito a casa del Fascio. Attualmente è sede dell’intendenza di finanza. Notevoli, all’interno, la scala ellittica e il teatrino.