Potrebbe essere definita un autoritratto d’artista, l’espressione di una personalità eclettica, creativa e giocosa. Oggi più nota come villa Grock, villa Bianca (via Fanny Roncati Carli) fu infatti edificata come residenza di villeggiatura del leggendario clown svizzero Adrien Wettach (1880-1959) e consacrato re dei clown all’Olympia di Parigi nel 1919. Fu lo stesso Grock (con questo nome era universalmente conosciuto) a guidare il progetto dell’edificio: un fantasioso esempio di architettura liberty arricchita all’esterno da elementi persiani, barocchi e rococò. Circonda la villa un parco orientaleggiante, dalla fiabesca scenografia, con un laghetto, un ponticello d’ispirazione orientale e imponenti esemplari di Cedrus atlantica e Cedrus deodora. Diversi gli elementi decorativi che richiamano la simbologia circense: le palle dei clown, il tempietto, la cornucopia, le maschere, una fontana dai complicati giochi d’acqua, l’area adibita alle feste e i soffitti della Music Hall affrescati da Grock. La villa e il suo giardino sono aperti al pubblico e ospitano varie iniziative culturali. È in fase di realizzazione il Museo del clown, dedicato alle arti circensi.