Fin dalla sua istituzione, la Fiera rappresentò per Bari la volontà di passare da un'economia prevalentemente agricola e commerciale di stampo ottocentesco al ruolo di città proiettata verso l'Oriente. Il progetto degli anni '30 riprese i modelli delle Esposizioni universali e nazionali: una serie di edifici assemblati in un impianto a scacchiera, con grandi viali e spazi verdi. Dell'impianto originario restano lo schema e, soprattutto, l'ingresso monumentale, tutto giocato sul montaggio di stilemi orientali (finestre moresche, minareti, pinnacoli). Oggi costituisce uno dei più importanti appuntamenti fieristici a livello nazionale.